Il Bignè perfetto? Preparalo così!

Il bignè è un tipo di dolce apprezzato in tutto il mondo, declinato in molteplici varianti e realizzato con una base di pasta choux farcita con differenti creme come quella pasticcera, chantilly, diplomatica, oppure con cioccolato fondente, bianco o al latte: oggi si utilizza spesso anche la confettura di frutta per una pasta fresca adatta alla colazione.

Continue reading

Torte di Compleanno: i consigli della nonna per non sbagliare

I dolci sono una grande passione per grandi e piccini, ma per realizzarli al meglio bisogna osservare alcuni trucchi e consigli della nonna per non sbagliare la preparazione: sono dei suggerimenti che provengono da abili mani esperte che da sempre fanno in casa le torte di compleanno per figli e nipoti e conoscono le strategie casalinghe per ottenere risultati culinari perfetti che farebbero impallidire lo chef più stellato.

Continue reading

Al via La Notte Verde di Castiglione

La Notte Verde di Castiglione si celebra ogni estate il 31 agosto nella località di Castiglione d’Otranto ed è un’occasione non solo di festa ma soprattutto di sensibilizzazione verso il recupero e la salvaguardia del territorio leccese con agricolture a sviluppo sostenibile ed ecosolidali.

La ricorrenza che festeggia la natura arriva al suo sesto anno consecutivo

Questa importante celebrazione è organizzata dall’Associazione Casa delle Agricolture Tullia e Gino che si impegna da anni a favore della tutela del territorio del Salento e di tutte le sue ricchezze naturali.

Il 282930, il paese si prepara all’evento conclusivo con quelli che vengono definiti i preludi, durante i quali, per esempio, si potrà partecipare ad una Marcia del Seme che si snoderà attraverso i punti nevralgici della località Castiglione d’Otranto: l’itinerario interessa le storiche realtà agricole locali.

In questi quattro giorni la città si animerà di diversi laboratori pratici dove aggiornarsi e discutere attivamente sugli argomenti riguardo l’economia sostenibile, il diritto al cibo, l’alimentazione sana, il rivalutare il territorio del Salento con colture fruttuose che non lo impoveriscano.

Si parlerà con esperti genetisti di coltivazione di olive e produzione di olio, una delle risorse più importanti della regione della Puglia e in particolare del Salento: si discuterà anche di vino, del rinomato Primitivo di Manduria e della sua particolare tipologia di allevamento simbolo della macchia mediterranea. Il nettare prezioso che proviene dai suoi frutti è un altro vanto di questi territori, esportato in tutto il mondo e prodotto con tecniche tradizionali a favore della qualità, del rispetto per l’ambiente e della valorizzazione delle caratteristiche organolettiche.

Il progetto del mulino di comunità

Durante la manifestazione della Notte Verde si parlerà anche di come ritornare a coltivare le terre abbandonate del Salento, in maniera del tutto naturale e con tecnologie che non rovinino il terreno: è l’occasione per riappropriarsi dei beni comuni e dare loro un rinnovato vigore, per ribaltare i linguaggi e gli stereotipi, far conoscere le potenzialità della regione salentina e riportarla alla luce.

È inoltre in atto l’obiettivo di un mulino di comunità in pietra per la macinatura dei cereali antichi, da acquistare grazie ad una raccolta fondi che proviene dal basso: il progetto vuole sensibilizzare gli abitanti e spingerli a collaborare assieme in nome della libertà e non per un mero guadagno economico.

Una bella manifestazione

La Notte Verde è un’occasione davvero importante per la regione Puglia, con un messaggio forte di solidarietà e amore per il proprio territorio: l’obiettivo principale è quello di condividere un Salento più sano e consapevole.

Grazie ad interventi di celebri agronomi ed esperti del settore si discuterà delle più aggiornate tecniche di macerazione, viticoltura, produzione di olio e miele, allevamento e coltivazione con metodi naturali senza l’impiego di sostanze chimiche che potrebbero danneggiare il territorio: si discuterà anche su come impedire il fenomeno della desertificazione e degli incendi.

Brioche nel Salento: assaggiale con il gelato!

La bellissima penisola salentina è caratterizzata da una cucina ricca di sapori e gusti inconfondibili come le famosa caponata, ma anche la pasticceria ha una sua precisa personalità con dolci squisiti conosciuti in tutto il mondo. Ad esempio, è facile passeggiare per le strade di Lecce ed essere conquistati dalle vetrine in festa dei bar e dal profumo appetitoso che ne proviene. Durante il periodo estivo poi è facile imbattersi nelle squisite brioche: questi dolci leccesi sono molto particolari, hanno il cosiddetto tuppo in cima e sono caratterizzate da una soffice pasta lievitata. Sono deliziose semplici così, vuote, ma i più golosi amano farcirle con il gelato che a contatto con il calore della pasta sfoglia produce un effetto davvero succulento.

Qualche curiosità sulle brioche nel Salento

Le tipiche brioche con il tuppo di Peccati di Gola
Le tipiche brioche con il tuppo di Peccati di Gola

Questa tipologia di pasta dolce presenta una protuberanza particolare sulla cima, il cosiddetto tuppo che ricorda i tipici chignon, le acconciature raccolte delle donne locali leccesi di una volta: è diffusa anche in Sicilia, dove viene gustata con la granita di mandorle. Queste brioche sono generalmente vuote e si inzuppano a colazione nel latte o nel tè caldo, ma si possono gustare anche con una pallina di gelato per uno sfizioso dessert a fine pasto: i più golosi le amano con la fonduta di cioccolato, una vera e propria delizia degli Dei.
La doppia lievitazione della brioche salentina assicura una consistenza molto soffice: la preparazione richiede attenzione ma soprattutto cura, amore e dedizione. Se vuoi cimentarti, ecco la ricetta per preparare delle deliziose brioche leccesi fatte in casa.

Ingredienti:

  • 1 kg di farina di grano tenero 00;
  • 4 uova medie;
  • 200 gr di burro a temperatura ambiente;
  • 200 gr di acqua;
  • 100 gr di zucchero semolato;
  • 50 gr di lievito di birra;
  • 20 gr di sale;
  • 2 uova per spennellare le brioche;
  • la scorza di un’arancia o di un limone biologici, oppure una fialetta di aroma di agrumi.

Preparazione

Inserisci tutti gli ingredienti secchi nella planetaria assieme all’acqua, al burro ammorbidito e alla scorza di arancia, aziona e incorpora a poco a poco anche le uova. Una volta che l’impasto si stacca dalle pareti della planetaria, è pronto per lievitare finché non triplica del suo volume: si può lasciare riposare naturalmente sotto ad un panno ma un trucchetto per velocizzare l’operazione è quello di mettere il panetto all’interno del forno tiepido.

Si formano dunque delle palline di due dimensioni, una più grande e una più piccola che andrà a formare il tuppo: si lasciano lievitare per altre 3 ore, si spennellano con il tuorlo dell’uovo e poi vengono cotti in forno a 180 °C per 20 minuti circa.

L’abbinamento con il gelato

Provale con il gelato, sono ottime, puoi farcirle aprendole in due o gustarle assieme. Puoi scegliere il gusto di gelato che più ti piace, ricordati che quello al limone o al lime esalta l’aroma naturale della pasta leccese e della scorza di arancia. Se vuoi ottenere un altro effetto tipico mediterraneo puoi abbinare una pallina di gelato al pistacchio, da guarnire con della granella di mandorle o di nocciole. Se invece sei più tradizionalista, gusta le brioche salentine calde con il cioccolato.

Festa di Sant’Oronzo: Lecce si prepara all’edizione 2017

Tutto pronto per dare il via ai festeggiamenti in onore del Santo Patrono della città barocca: Sant’Oronzo.

Il 242526 agosto Lecce si veste a festa per celebrare i suoi santi; assieme a sant’Oronzo, infatti, si vengono ricordati anche i santi Giusto e Fortunato.

Una Lecce radiosa, illuminata dalle splendide luminarie che faranno risplendere le stradine del centro storico affollate di gente.

La storia di Sant’Oronzo

Sono tanti coloro che si recano in città per commemorare il santo che ha salvato il Salento dalla Peste.

Pare infatti che, intorno al 1650, quando il morbo tornò a farsi vivo in Europa, quello che un tempo era il Regno di Napoli fu una delle regioni più colpite…salvo la Terra d’Otranto.

Sembra che i leccesi invocarono l’aiuto del Santo che, bloccò la peste al di fuori della città, salvandola. I più gridarono al miracolo, e d’allora sant’Oronzo divenne il Santo Patrono della città.

Il Programma

La 3 giorni dedicata ai santi della città prevede un calendario ricco di appuntamenti: dalla tradizionale processione, a vari spettacoli in giro per le piazze di Lecce, per concludere con gli scenografici fuochi pirotecnici.

Giovedì 24

I festeggiamenti avranno inizio nella mattinata, con la presentazione della banda prima al sindaco e poi all’arcivescovo, a cui seguirà il corteo dei musicisti per le vie del centro storico. Ma l’appuntamento più atteso della vigilia è la processione con le statue dei santi. I partecipanti potranno contare sulle scrupolose misure di sicurezza messe a punto dalla prefettura, in base alle prescrizioni della “circolare Gabrielli”.

Alle 21:00 in piazza Sant’Oronzo è prevista la terza edizione del Premio alle Eccellenze Salentine, che sarà presentato da Giovanni Conversano. In piazza Gaetano Quarta invece, sono previsti i concerti bandisticiTerra d’Otranto”, e davanti alla Basilica di Santa Croce, si esibiranno “I Koala”.

Venerdì 25

Il venerdì è colmo di appuntamenti sparsi per le piazze di Lecce. Alle 21:00, in piazza sant’Oronzo si terrà lo spettacolo di cabaret di Piero Ciakky con vari ospiti, tra cui gli Scemifreddi. In piazza Gaetano Quarta ci saranno i concerti bandistici “Terra d’Otranto”, mentre in piazza Santa Croce, alle 21:00, ci sarà una performance di tango argentino a cura di “Blu Tango”, musica live e divertentismo.

Sabato 26

Sabato, invece, ampio spazio alla musica! Alle 21:00 in piazza Sant’Oronzo ci saranno i concerti de “La Municipàl” e a seguire “Io, te e Puccia”. In piazza Gaetano Quarta ci sarà il grande concerto musicale “Città di Sava”, diretto dal maestro Casarano. In piazza santa Croce ci sarà invece lo spettacolo di danza a cura di “Dance Mania”. Alle 23:30 il gran finale, con lo spettacolo pirotecnico a cura delle ditte “Fabrizio Castelluzzo” di Lecce e “La Pirotecnica Sud” di Galatina presso la masseria Grande.

Al Teatro Romano, come da tradizione, sarà di scena, durante i 3 giorni, la rassegna “Teatro sotto le stelle”, a cura dell’Associazione Mario Perrotta.

Insomma, 3 giorni di eventi da non perdere nella splendida Capitale del Barocco.