La Basilica di Santa Croce di Lecce rappresenta una tra le opere architettoniche e culturali più ammirate e visitate dell’intero incantevole capoluogo salentino.
La Basilica di Santa Croce a Lecce
L’inizio della sua edificazione risale all’anno 1353 ma, a causa della morte di chi ne volle finanziare la realizzazione, Gualtiero di Brenne, la sua fase di costruzione si interruppe quasi immediatamente.
Fra mille problematiche ed interruzioni, questa riprese circa duecento anni dopo, nel 1549, processo che coinvolse tra i più talentuosi e rinomati architetti salentini di quell’epoca.
L’ultima pietra venne finalmente posta nel 1699, quando venne consegnata alla città di Lecce una meraviglia in grado di rappresentare una gioia per chi ammaliato ne ammira la sua maestosa ed intramontabile bellezza.
Vista la sua nascita travagliata ed a tratti avventurosa, la Basilica di Santa Croce presenta al suo interno tratti architettonici e visivi diversi tra loro, risalenti appunto ad epoche differenti e relativamente distanti, un mix che tuttavia vede sposarsi i suoi componenti in maniera soavemente armoniosa e niente affatto forzata.
Celestiale connubio tra Barocco e Rinascimento, la Basilica rappresenta la più limpida e cristallina espressione del Barocco leccese, vista la ricchezza decorativa presente nella facciata.
Un restauro da visitare
Nonostante l’attuale lavoro di restauro del costo di circa due milioni di euro, che interesserà una delle opere d’arte simbolo di Lecce per un periodo di tempo che si stima intorno ai due anni, è possibile visitare e contemplare la Basilica di Santa Croce mediante un ascensore appositamente installato che consente ai visitatori una piacevole quanto particolare veduta di tale meraviglia.
Questo processo di restauro e rivalorizzazione interessa molteplici e numerose componenti architettoniche e strutturali, in primo luogo la controfacciata e la facciata principale.
Antico fasto e tecnologia viaggeranno di pari passo, mediante la messa a punto di attrezzature che tramite l’utilizzo di onde di tipo elettromagnetico non permetteranno l’avvicinamento dei volatili, impedendo e prevenendo in questo modo degrado e sporcizia.
Verranno inoltre installate luminarie che risalteranno ulteriormente la bellezza stravolgente della Basilica.
Un enorme ed ambizioso progetto di restauro insomma, insieme al quale tuttavia convivranno visite guidate quotidiane e tour.
Tutto ciò al fine di favorire la fruibilità, la visibilità e la visitabilità di un sito che annualmente conta migliaia di visitatori ed amanti dell’arte.
Un capolavoro che vale la pena contemplare anche in questa fase, con un occhio del tutto nuovo ma con un incanto perennemente immutato.